Perchè "Misia a colazione"? perchè la colazione è il momento della giornata che preferisco, in cui posso gustare il mio caffè lunghissimo con il latte, mangiare torte o biscotti o pane e marmellata o pancake o macaron...insomma di tutto e un po' come questo blog
giovedì 27 dicembre 2012
lunedì 24 dicembre 2012
Panettone Nuovo Mondo, Prato
Era da molto tempo che volevo provare il panettone della famosa pasticceria pratese Nuovo Mondo.
L'altra settimana, ho preso la macchina ed ho fatto incetta di dolci natalizi a Prato (non ho resistito e mi sono fermata anche dal Mannori).
Ieri ho finalmente assaggiato questa delizia.
Questo panettone mi è veramente piaciuto: è finito in tre colazioni in due! quello da 500 grammi.
Per ora, insieme a quello di Cova è nella top five dei panettoni 2012!!
venerdì 21 dicembre 2012
giovedì 20 dicembre 2012
mercoledì 19 dicembre 2012
martedì 18 dicembre 2012
lunedì 17 dicembre 2012
sabato 15 dicembre 2012
Il panettone di Cova
Eccolo! E' arrivato anche il momento del panettone per antonomasia, quello di Cova. Non potevo tornare da Milano l'altra settimana senza il gustoso e prelibato bottino!
Dopo una cena a base di sushi, il panettone Cova ci stava a pennello. E, naturalmente, non ha deluso le aspettative.
Oggi sono a lavorare, di mattina, presto, con una pioggerellina fastidiosa e costante ed una luce scura che sembra pomeriggio..però sono rinfrancata dalla fetta di morbido e saporito panettone che ho avuto per colazione!
venerdì 14 dicembre 2012
Una mattina a Vienna
Mi sono svegliata alle nove, presto per me quando sono in vacanza, perchè non potevo partire da Vienna senza aver fatto ancora qualche giratina. E sono stata ricompensata, dato che uscendo dall'albergo ho trovato il sole. Sì, il sole che mi ha fatto il regalo di poter ammirare i chiari palazzi della Vienna imperiale contro il cielo azzurro.
A piedi mi sono diretta verso il caffè Landtmann, dove avevo deciso di fare colazione e, anche qui, un regalo per me: un tavolo nella veranda tutta vetri riscaldata dal sole, sempre lui!
Rinvigorita ho semplicemente attraversato la strada per andare a visitare il mercatino di Natale. Non sono un'appassionata di bancarelle natalizie, però quando sono a portata di mano, anzi di piede, non resisto! E, devo ammettere, questo era molto carino dato che oltre ad oggetti quali palline per l'albero, pupazzi e statuette di legno ho trovato dei banchetti con biscotti, pane e dolci squisiti: naturalmente, non ho potuto fare a meno di fare acquisti per tornare in Italia con un bottino mangereccio!
Un'ultima foto, forse la più importante, per me, di questo viaggio. Ho chiesto al tassista, che mi stava portando in aeroporto, se poteva fare una deviazione, se poteva passare all'incrocio della Ringstrasse con una certa via dove si trova il palazzo del Casinò. Perchè?
Perchè l'attuale palazzo del Casinò era il Palazzo della famiglia Ephrussi, la protagonista indiscussa del romanzo che sto leggendo. Il caso ha voluto che mi sia trovata a Vienna proprio nel momento in cui la scena da Parigi si spostava nella capitale austriaca. Così ho vissuto i fasti imperiali tra le pagine e tra le vie della città. Mi sono trovata con e dentro un libro, bellissimo: "Un'eredità d'avorio ed ambra" di E. de Waal.
E' stato quasi commovente alzare gli occhi e scoprire, attraverso il finestrino del taxi, il palazzo dove avevo immaginato i protagonisti del mio libro vivere.
A piedi mi sono diretta verso il caffè Landtmann, dove avevo deciso di fare colazione e, anche qui, un regalo per me: un tavolo nella veranda tutta vetri riscaldata dal sole, sempre lui!
cappuccino e strudel di ricotta |
Un'ultima foto, forse la più importante, per me, di questo viaggio. Ho chiesto al tassista, che mi stava portando in aeroporto, se poteva fare una deviazione, se poteva passare all'incrocio della Ringstrasse con una certa via dove si trova il palazzo del Casinò. Perchè?
Perchè l'attuale palazzo del Casinò era il Palazzo della famiglia Ephrussi, la protagonista indiscussa del romanzo che sto leggendo. Il caso ha voluto che mi sia trovata a Vienna proprio nel momento in cui la scena da Parigi si spostava nella capitale austriaca. Così ho vissuto i fasti imperiali tra le pagine e tra le vie della città. Mi sono trovata con e dentro un libro, bellissimo: "Un'eredità d'avorio ed ambra" di E. de Waal.
E' stato quasi commovente alzare gli occhi e scoprire, attraverso il finestrino del taxi, il palazzo dove avevo immaginato i protagonisti del mio libro vivere.
giovedì 13 dicembre 2012
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