A piedi mi sono diretta verso il caffè Landtmann, dove avevo deciso di fare colazione e, anche qui, un regalo per me: un tavolo nella veranda tutta vetri riscaldata dal sole, sempre lui!
cappuccino e strudel di ricotta |
Un'ultima foto, forse la più importante, per me, di questo viaggio. Ho chiesto al tassista, che mi stava portando in aeroporto, se poteva fare una deviazione, se poteva passare all'incrocio della Ringstrasse con una certa via dove si trova il palazzo del Casinò. Perchè?
Perchè l'attuale palazzo del Casinò era il Palazzo della famiglia Ephrussi, la protagonista indiscussa del romanzo che sto leggendo. Il caso ha voluto che mi sia trovata a Vienna proprio nel momento in cui la scena da Parigi si spostava nella capitale austriaca. Così ho vissuto i fasti imperiali tra le pagine e tra le vie della città. Mi sono trovata con e dentro un libro, bellissimo: "Un'eredità d'avorio ed ambra" di E. de Waal.
E' stato quasi commovente alzare gli occhi e scoprire, attraverso il finestrino del taxi, il palazzo dove avevo immaginato i protagonisti del mio libro vivere.
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